P.I.S. – PRONTO INTERVENTO SOCIALE

Il P.I.S. – Pronto Intervento Sociale è un servizio messo in atto nei casi di emergenza sociale segnalati da Enti, Istituzioni o rilevate dagli operatori della Cooperativa. Nell’eventualità che sia ravvisata la presenza di una situazione di disagio più o meno grave, vengono attivati percorsi personalizzati per rispondere in maniera efficace e tempestiva a problematiche complesse. La Cooperativa si occupa delle molteplici condizioni di vulnerabilità sociale: persone senza fissa dimora, donne vittime di violenza, madri con minori non accompagnati, persone abbandonate a se stesse, ecc. Il servizio di pronto intervento sociale è reso possibile grazie alla presenza di un team di operatori che svolgono il proprio lavoro con professionalità e discrezione, aiutando ogni persona a riacquisire fiducia in sé e accompagnandola in un percorso volto al ripristino dell’autonomia personale. Dopo aver accolto la segnalazione di richiesta d’aiuto, il P.I.S attraverso l’Unità mobile interviene per risolvere il problema, effettuando nelle fasi successive la presa in carico un monitoraggio costante sul territorio dell’utenza.
Il servizio di Pronto Intervento Sociale (PIS) si pone come obiettivo principale quello di offrire una risposta concreta a situazioni impreviste e imprevedibili, garantendo la risoluzione anche temporanea del problema manifestato. Per i soggetti che mettono in atto comportamenti pericolosi o che risultano in evidente stato di bisogno di cure e assistenza sanitarie, il PIS ha il compito indirizzare e attivare gli altri canali di intervento in continuità con le Forze dell’ordine e il soccorso 118. L’intervento del servizio PIS si estende per il tempo strettamente necessario a individuare e realizzare risposte atte a garantire la risoluzione del bisogno sulla base di un progetto condiviso e approvato dal servizio sociale di riferimento.

Destinatari
Sono destinatari del servizio di Pronto Intervento Sociale i cittadini in condizioni d’improvvisa ed imprevista necessità socio-assistenziale

OBIETTIVI

• Supportare le Forze dell’ordine nel completamento degli interventi per tutti gli aspetti socio-assistenziali di stretta competenza dell’Ente locale, quali a esempio esecuzione di sfratti o sgomberi, a seguito di disposizioni del Tribunale ordinario
• Supportare le Forze dell’ordine e/o il Servizio sociale professionale nel completamento degli interventi per tutti gli aspetti socio-assistenziali di stretta competenza dell’Ente Locale durante l’esecuzione di provvedimenti giudiziari emessi dal Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinatorio, Procura T.M., Procura T.O.
• Costruire una banca dati delle risorse fruibili con immediatezza all’interno del territorio di competenza o, in alternativa, in altri territori. Le risorse dovranno essere non solo di tipo istituzionale, ma anche relative all’ambito del volontariato e del terzo settore
• Realizzare una rete di disponibilità presso le strutture di accoglienza accreditate, da utilizzare nei casi di emergenza
• Sviluppare la rete territoriale e dei servizi sociali e sanitari interessati all’emergenza
• Cercare le strutture ricettive e/o le risorse per rispondere ai bisogni di emergenza
• Predisporre gli atti propedeutici alla stipula da parte della stazione appaltante di specifiche convenzioni con strutture socio-assistenziali, in possesso di autorizzazione amministrativa all’esercizio dell’attività ai sensi della normativa regionale vigente o altre risorse adeguate a soddisfare i bisogni.

Come usufruire del servizio P.I.S

Il P.I.S è un servizio gratuito a cui si può accedere telefonando al numero verde gestito dalla sala operativa, la quale viene affiancata dall’Unità mobile che interviene sul luogo della segnalazione o che si occupa di monitorare il territorio e ravvisare eventuali situazioni di disagio sociale. Il servizio è un supporto che collabora con i Servizi sociali territoriali, le Forze dell’ordine, le ASL e le strutture di prima accoglienza.

Attività svolte in supporto delle situazioni di disagio sociale

L’attivazione del P.I.S richiede il rispetto di un determinato protocollo che presenta le seguenti fasi:

·       Supporto telefonico

·       Invio della Unità mobile per la verifica della situazione segnalata

·       Messa in sicurezza temporanea in attesa dell’attivazione dei Servizi sociali e/o sanitari preposti

·       Collocamento del soggetto presso strutture di accoglienza

·       Monitoraggio dei fenomeni legati al barbonismo di strada di adulti e bambini

·       Coordinamento delle attività legate a emergenze di carattere sociale

·       Attivazione di accordi con i servizi territoriali e della rete formale e informale.

SEDI E CONTATTI

Distretto Roma 6.6 Anzio Nettuno – via Arno, 14 ………………………….. 800121272